lunedì 30 dicembre 2019

I fight for gay rights by writing


I fight for gay rights by writing

la musa del cinema


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io regista

nei miei film faccio tutto io, sono attore, regista, autore, filmeker, curo i costumi e trucco se necessario, faccio un cinema a costo zero, film corti da vedere subito, spero un giorno di vincere oscar e di avere una stella sulla walk of fame.
Amo il cinema e l'arte in generale.

lunedì 23 dicembre 2019

domenica 24 novembre 2019

non so se riuscirò mai fare i miei film

il primo film è Paola e Dario, la storia di due sposini Paola e Dario, la migliore amica di lei che bacia il marito della amica, lui glielo confessa e infine Paola fa pace con tutti e due, il film è stato scritto da me, per gli attori Cristiana Capotondi, Nicolas Vaporidis e Laura Chiatti, ci terrei tanto, con me si lavora senza copione.
il secondo "l'amore no ha sesso" la storia di una coppia gay che grazie alla legge Cirinnà si sposano, gli attori saranno se accettano Alessandro Preziosi e Luca Argentiero.
più fondi al cinema

martedì 1 ottobre 2019

sogno tanti premi per il mio cinema

sogno tanti premi per il mio cinema

Le regole per gli attori che lavoreranno con me

Si lavora senza copione e si ascolta quello che dico io, si lavora come una squadre

Il secondo progetto sarà l'amore non ha sesso

Il secondo progetto si intitola l'amore non ha sesso, con Luca argentato e Alessandro preziosi, una coppia che si sposa e vive assieme, grazie alla legge Cirinna

Il mio nuovo progetto Dario e paola

Scritto per gli attori nicolas vaporidis, laura chiatti, cristiana capirono, la Storia di una coppia di giovani sposi, entrata in crisi per un bacio dato da Dario a Lorenza migliore amica di Paolo, si riconciliato tutti e tre, partendo per una,vacanZa dove Lorenza trova il suo vero amore in un musicista.


domenica 21 luglio 2019

parlo dei miei film

i miei film sono cortometraggi, documentari lgbt, dove parlo di me e dei miei personaggi, omofobia e transfobia, racconto la mia omosessualità

martedì 12 marzo 2019

20th Century Fox Intro Full-HD 1080p

grazie USA per averci liberato dalla 2 guerra mondiale

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Dmitri Shostakovich - The Second Waltz

i sogni si avverano basta crederci e io ci credo con il cuore

i sogni si avverano basta crederci e io ci credo con il cuore

adoro barbara d'urso

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grazie hollywood di esistere

grazie hollywood di esistere
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Michael Bublé - Hollywood [Official Music Video]

amo tutti i miei colleghi registi e attori, nessuno escluso e amo Hollywood

amo tutti i miei colleghi registi e attori, nessuno escluso e amo Hollywood

sabato 16 febbraio 2019

la mia vita da regista

sono un regista perchè mi sento tale, poi non penso di piacere a tutti, ma poche persone non mi sopportano, faccio tutto con passione e devozione, se poi un giorno verrò riconosciuto sarò contento, il cinema è la mia unica religione, se non faccio cinema non vivo.

il cinema è il mio secondo lavoro e lo adoro

il cinema è il mio secondo lavoro e lo adoro

le dive che adoro imitare

Marilyn Monroe
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Madonna
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Joan Crawford
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Bette Davis
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i miei film sono contro ogni tipo di discriminazione

i miei film sono contro ogni tipo di discriminazione

domenica 10 febbraio 2019

mary eleonor wilkns il film

 https://youtu.be/aVV14qrqUAc

naturalmente io sono ironico, ma vorrei un uomo accanto a me

naturalmente io sono ironico, ma vorrei un uomo accanto a me

gli uomini con cui vorrei una storia d'amore, ma sicuramente non mi vorranno

Raul Bova
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Matt Bomer
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Roberto Bolle
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Alessandro Cecchi Paone
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Costantino della Gherardesca
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Marco Mengoni
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vi racconto un piccolo aneddoto la mia nonna materna è nata al rione sanità dove è nato Totò

vi racconto un piccolo aneddoto la mia nonna materna è nata al rione sanità dove è nato Totò, io dedico la mia carriera a Totò, Anna Magnani, Marilyn Monroe e Federico Fellini, naturalmente al mio amico Alessandro Rizzo
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i miei nonni materni erano napoletani come Totò

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il mio ricordo a un altro dei miei miti e ispiratore Totò

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presentazione del mio gruppo televisivo dct

 https://youtu.be/D1KqgDs_4es

sono un artista, attore, regista, scrittore, drag queen, personaggio televisivo, per vivere faccio l'impiegato

sono un artista, attore, regista, scrittore, drag queen, personaggio televisivo, per vivere faccio l'impiegato, sono omosessuale, anche un pò donna transgender.

i miei film sono per tutti se qualcuno li vorrà vedere

i miei film sono per tutti se qualcuno li vorrà vedere

sabato 9 febbraio 2019

uomo nella vita e donna nell'arte

 https://youtu.be/h-F-qLzV6wc

i miei film sono contro ogni tipo di discriminazione e non scherzo

i miei film sono contro ogni tipo di discriminazione e non scherzo

i miei due film dario e paola e l'amore non ha sesso

https://youtu.be/TKfPadyGxyE

i sogni mi tengono vivo e penso che se ci credi veramente come ci credo io, si avverano, io vorrei fare cinema, perchè mi piace

i sogni mi tengono vivo e penso che se ci credi veramente come ci credo io, si avverano, io vorrei fare cinema, perchè mi piace, adoro il cinema, il cinema è la mia vita chiedo solo di farmelo fare.

spero che gli attori luca argentiero, cristiana capotondi,, nicholas vaporidis e laura chiatti

spero che gli attori luca argentiero, cristiana capotondi,, nicholas vaporidis e laura chiatti

wanda de luxor festeggia 8 anni di carriera

https://youtu.be/793vs0w9aug

il mio cinema è dedicato a tutto il popolo lgbt e al mo caro amico Alessandro Rizzo e a Fellini Federico

il mio cinema è dedicato a tutto il popolo lgbt e al mo caro amico Alessandro Rizzo e a Fellini Federico

domenica 3 febbraio 2019

il mio film parlo di me

https://youtu.be/O28Y1NYshC0

spero che i mie progetti diventano realtà al più presto

spero che i mie progetti diventano realtà al più presto

amo il mio lavoro di scrittore e di regista, disposto a farmi conoscere e far parlare di me

amo il mio lavoro di scrittore e di regista, disposto a farmi conoscere e far parlare di me

Attore regista scrittore produttore cinema lgbt Scritto Da Mattia Bianchi


Cari lettori,
Scrivo molto spesso di questo argomento, mi autodefinisco transgender, anche se non ho ancora fatto il percorso, psicologico e chirurgico per diventare donna e probabilmente non lo farò mai.
Mi piacerebbe che ci fossero più diritti anche per noi non operate e possibilità di avere i documenti al femminile, in Spagna per esempio si può fare,  una transgender a cui mi sento molto vicina, anche se non la conosco di persona è Vladimir Luxuria, politica, scrittrice, attivista, attrice e personaggio televisivo.
Anche io nel mio piccolo io non sono famosa come lei, ma ci provo, sono scrittrice, attivista lgbt, mi vedo e mi sento al femminile.
Non ho bisogno di una parrucca e del trucco o di vestirmi al femminile per sentirmi donna, in privato mi vesto da donna e sono me stessa, anche quando faccio teatro, cinema e televisione mi vesto al femminile, in ufficio e in famiglia no.
Mi sono sempre sentita donna dentro.
Sono una professionista un’ artista e come tale voglio essere trattata.
Io vado oltre il genere, mi sento donna e lo sono.
 Nessuno deve essere più giudicato per quello che è ne gay, lesbica, bisessuale e transessuale.
Sono stata vittima di bullismo, ma mi sono lasciata tutto dietro, non sono ne laureata e neanche diplomata.
Adesso sono più serena.
All’inizio ci rimanevo male, ma adesso non ci faccio più caso.
Vado diritta per la mia strada a testa alta.
Il mio nome transgender è Micol Eva Sharon Bianchi, il mio secondo nome d’arte più famoso.
Il 31 marzo è la giornata di noi persone transgender, mi sento più vicino al femminile che al maschile.
Spero un giorno di avere più visibilità, al cinema, televisione e attraverso i miei scritti.
Ogni persona al diritto di essere se stessa, senza essere giudicata per questo.
Sono pelata per cui sono costretta a  indossare delle parrucche che compro della Casa della parrucca di Milano.
Sono uomo nella vita e donna nell’arte.
Cioè nella vita normale mantengo un aspetto maschile e nella finzione scenica, teatro, cinema, televisione e scrittura sono donna.
Sempre se me le lasciano fare e se no pazienza continuerò la mia vita d’impiegato gay e transgender scrittrice.
Io sono contro ogni tipo di etichetta mi definisco gay perché ho l’aspetto maschile e mi piacciono gli uomini, transgender perchè dentro sono molto femminile.
Infatti io festeggio anche il 31 marzo giornata di visibilità transgender e naturalmente il gay pride.
Lotto per i diritti gay e diritti transgender le due categorie che sento più vicine.
Io sono tante facce della stressa medaglia, sono un impiegato, scrittore, attivista omosessuale, nato omosessuale, un po’ transgender, odio ogni tipo di discriminazioni.
In poche parole sono un gay che ama indossare abiti femminili sprigionando la su parte femminile, attraverso anche alla scrittura.
Sono una persona semplice, come tutti gli artisti sono sensibile socievole, ma che ama anche la solitudine.
Il mondo dello spettacolo e della letteratura è un mondo difficile da sfondare, ma io non mi arrendo, combatto sempre per emergere e se non dovessi sfondare sarò uno dei tanti scrittori e artisti sconosciuti che continuano a scrivere per il gruppo dei loro lettori appassionati.
Ognuno di noi è diverso anche se con alcune persone ci si identifica.
Molte persone omosessuali per fortuna fanno coming out, soprattutto nello sport.
Vorrei che in tutti i paesi del mondo fosse tolta la pena morte per le persone omosessuali e anche le pene corporali.
Purtroppo sarà difficile, ma almeno uno ci prova.
Ognuno ha il diritto di amare chi vuole senza pregiudizi, la diversità è un valore aggiunto e non un difetto.
Tanti passi avanti sono stati fatti, ma bisogna ancora lavorarci.
Il mio pensiero va a tutti gli scrittori, attori, politici, attivisti omosessuali, morti per la loro omosessualità e per i diritti del popolo lgbt.
Non capisco per noi popolo lgbt siamo sempre perseguitati forse perché siamo minoranza e come tutte le minoranze siamo prese di mira, anche se secondo me bisogna rispettare tutte le categorie di persone.
Senza nessun tipo di discriminazioni.
Io sono stato sempre preso in giro, per il mio aspetto, la mia sessualità e i miei atteggiamenti, ma mi sono buttato tutto alle spalle.
Mi piace che si rivolgano a me al femminile, ma il maschile va bene.
Noi omosessuali nasciamo così e abbiamo diritto di essere accettati e avere dei diritti.
Abbiamo diritto a costruirci una famiglia, se vogliamo adottare i figli del proprio patner se li avuti da un'altra relazione e sposarci se lo vogliamo.
Le persone omosessuali hanno il diritto di conservarsi il lavoro anche dopo l’operazione di cambio di sesso.
Questi sono diritti dell’umanità.
La libertà di essere se stessi, di amare chi si vuole senza essere giudicati.
Il movimento omosessuale nasce in Germania nel 1800, primiere è stato il dr e sessuologo dr. magnus hirschfeld che studiò omosessualità, transessualità, per poi essere perseguitato dai nazisti, il poveretto morì in Francia nel 1935, anche se il termine omosessuale fu coniato però da uno scrittore tedesco.
Il primo uomo a sottoporsi all’operazione di cambio di sesso dal maschile al femminile, fu Lili Elbe pittore danese la poveretta morì inseguito alla quinta operazione per il cambio di sesso.
Poi venne Christine Jorgensan che divenne donna nel 1958, in seguito Coccinelle, ballerina, attrice francese, in seguito Vladimir Luxuria, Eva Robins famose transgender italiane degli anni 80/90 del 1900 in seguito Caitlyn Jenner famosa transgender americana, Mimi Marks, modella, attrice transgender, vincitrice del premio internazionale miss transgender Thailandia, Laverne Cox, Janet Mock.
Non mi resta che salutarvi e darvi appuntamento a nuovi racconti.
Grazie
Mattia Bianchi



















Sono L’uomo più gay del mondo (impiegato, scrittore, regista, drammaturgo) Scritto Da Mattia Bianchi


Cari lettori,
Sono l’uomo più gay del mondo, impiegato, scrittore, giornalista non accreditato, regista, drammaturgo, scrivo di argomenti lgbt, scrivo anche polizieschi, i miei racconti sono quasi tutti ambientati negli USA, alcuni ambientati a Milano, città dove sono nato e dove vivo che a mio parere si presta ai polizieschi come clima e posizione geografica.
Le città dove ambiento i miei racconti sono Los Angeles e New York le due città che preferisco, protagoniste di romanzi, film e serie televisive.
Molte volte parlo della mia esperienza personale, il mio coming out per convincere anche le altre persone sia uomini che donne a farlo.
Noi omosessuali abbiamo sempre bisogno di visibilità, siamo troppo stati picchiati, uccisi e bruciati vivi per una condizione che è normale.
Noi nasciamo così come nasciamo transessuali, quasi tutti facciamo professioni “normali”, giornalisti, impiegati, scrittori, avvocati, sportivi, medici, conduttori televisivi, dirigenti di aziende, imprenditori.
Basta con le discriminazioni, siamo tutti esseri umani e abbiamo il diritto di vivere, amare ed essere quello che sentiamo di essere.
I so no omosessuale e anche disabile 50% per mancanza di un rene.
Il movimento omosessuale nasce in Germania a metà del 1800 prima della seconda  guerra mondiale che ci ha sterminati nei campi di sterminio.
Ma noi siamo resistiti, noi non molliamo mai.
Certo io sono uno di quei omosessuali che danno troppo nell’occhio, anche per evitare atti di omofobia.
Lotto per i diritti lgbt ancora prima che mi confidassi con i miei genitori, colleghi e tutte le persone che conosco.
Indosso abiti femminili solo in scena e quando faccio le mie poche apparizioni pubbliche.
Sono un dei tanti scrittori lgbt del mondo, Marcel Proust, Oscar Wilde; Federico Carcia Lorca, la poetessa lesbica Saffo, Tomas Man, Arthur Rimbaud poeta omosessuale e maledetto, Joris Karl, Gore Vidal, Truman capote e tanti altri, naturalmente loro sono scrittori famosi, io sono solo una persona alla quale piace  scrivere, lo faccio per hobby non so se sono bravo, ma lo faccio perché mi fa stare bene.
Scrivo da quando avevo 14 anni e non ho mai smesso.
Scrivendo esprimo quello che con la voce non riesco a dire.
Scrivo molto della mia omosessualità perché per è importante, fa parte di me.
Mi piacerebbe costruirmi una famiglia, sposarmi con un uomo che mi comprenda e accetti così come sono, mi porti a cena fuori e non si approfitti di  me, come è successo in passato.
Di che pensano di me le altre persone non m’importa come io rispetto loro esigo che rispettino me.
Io sono oltre ogni tipo di pregiudizio e di etichetta, ma la gente tende sempre a giudicarti, ho una una ordinaria senza ogni tipo di vizio, non bevo, non fumo, cerco di mangiare in modo equilibrato.
I miei personaggi fanno parte di me, naturalmente sono personaggi inventati per cui non esistono, frutto della mia fantasia, mi piace specificarlo sempre.
Sono una persona semplice fondamentalmente buona.
Ho creato anche alcune riviste annuali.
Un gruppo televisivo che tratta argomenti lgbt.
Faccio parte della cultura lgbt, tutti gli anni partecipo al gay pride.
Questo anno si festeggia anniversario dei moti di Stonewall famoso locale gay Newyorchese dove è scoppiata la rivolta contro i soprusi della polizia.
Dando vita al primo gay pride, marcia per la libertà.
Ogni persona a diritto di vivere come vuole, basta che non rubi, faccia violenza o ammazzi qualcuno, può fare quello che vuole.
Sono contro ogni tipo di violenza, non mi piacciono le ingiustizie.
Il mio simbolo è la statua della libertà, simbolo di tutte le libertà.
Anche se in molti paesi non si liberi, molti omosessuali, vengo ancora torturati e ammazzati, molte persone pensano che l’omosessualità si possa curare, ma non può curare, non essendo una malattia.
Ora anche la transessualità non è più considerata una malattia, concludo io finalmente non siamo più considerati malati.
Sono uomo fuori e donna dentro, mi piace che ci si rivolga a me al femminile, ma al maschile va bene lo stesso, basta che mi chiamate.
Non mi resta che salutarvi e darvi appuntamento ad atri racconti.
Ringraziandovi sempre per leggermi sempre.
Vostro
Mattia Bianchi.










 Cari lettori,

Sono l’uomo più gay del mondo, impiegato, scrittore, giornalista non accreditato, regista, drammaturgo, scrivo di argomenti lgbt, scrivo anche polizieschi, i miei racconti sono quasi tutti ambientati negli USA, alcuni ambientati a Milano, città dove sono nato e dove vivo che a mio parere si presta ai polizieschi come clima e posizione geografica.
Le città dove ambiento i miei racconti sono Los Angeles e New York le due città che preferisco, protagoniste di romanzi, film e serie televisive.
Molte volte parlo della mia esperienza personale, il mio coming out per convincere anche le altre persone sia uomini che donne a farlo.
Noi omosessuali abbiamo sempre bisogno di visibilità, siamo troppo stati picchiati, uccisi e bruciati vivi per una condizione che è normale.
Noi nasciamo così come nasciamo transessuali, quasi tutti facciamo professioni “normali”, giornalisti, impiegati, scrittori, avvocati, sportivi, medici, conduttori televisivi, dirigenti di aziende, imprenditori.
Basta con le discriminazioni, siamo tutti esseri umani e abbiamo il diritto di vivere, amare ed essere quello che sentiamo di essere.
I so no omosessuale e anche disabile 50% per mancanza di un rene.
Il movimento omosessuale nasce in Germania a metà del 1800 prima della seconda  guerra mondiale che ci ha sterminati nei campi di sterminio.
Ma noi siamo resistiti, noi non molliamo mai.
Certo io sono uno di quei omosessuali che danno troppo nell’occhio, anche per evitare atti di omofobia.
Lotto per i diritti lgbt ancora prima che mi confidassi con i miei genitori, colleghi e tutte le persone che conosco.
Indosso abiti femminili solo in scena e quando faccio le mie poche apparizioni pubbliche.
Sono un dei tanti scrittori lgbt del mondo, Marcel Proust, Oscar Wilde; Federico Carcia Lorca, la poetessa lesbica Saffo, Tomas Man, Arthur Rimbaud poeta omosessuale e maledetto, Joris Karl, Gore Vidal, Truman capote e tanti altri, naturalmente loro sono scrittori famosi, io sono solo una persona alla quale piace  scrivere, lo faccio per hobby non so se sono bravo, ma lo faccio perché mi fa stare bene.
Scrivo da quando avevo 14 anni e non ho mai smesso.
Scrivendo esprimo quello che con la voce non riesco a dire.
Scrivo molto della mia omosessualità perché per è importante, fa parte di me.
Mi piacerebbe costruirmi una famiglia, sposarmi con un uomo che mi comprenda e accetti così come sono, mi porti a cena fuori e non si approfitti di  me, come è successo in passato.
Di che pensano di me le altre persone non m’importa come io rispetto loro esigo che rispettino me.
Io sono oltre ogni tipo di pregiudizio e di etichetta, ma la gente tende sempre a giudicarti, ho una una ordinaria senza ogni tipo di vizio, non bevo, non fumo, cerco di mangiare in modo equilibrato.
I miei personaggi fanno parte di me, naturalmente sono personaggi inventati per cui non esistono, frutto della mia fantasia, mi piace specificarlo sempre.
Sono una persona semplice fondamentalmente buona.
Ho creato anche alcune riviste annuali.
Un gruppo televisivo che tratta argomenti lgbt.
Faccio parte della cultura lgbt, tutti gli anni partecipo al gay pride.
Questo anno si festeggia anniversario dei moti di Stonewall famoso locale gay Newyorchese dove è scoppiata la rivolta contro i soprusi della polizia.
Dando vita al primo gay pride, marcia per la libertà.
Ogni persona a diritto di vivere come vuole, basta che non rubi, faccia violenza o ammazzi qualcuno, può fare quello che vuole.
Sono contro ogni tipo di violenza, non mi piacciono le ingiustizie.
Il mio simbolo è la statua della libertà, simbolo di tutte le libertà.
Anche se in molti paesi non si liberi, molti omosessuali, vengo ancora torturati e ammazzati, molte persone pensano che l’omosessualità si possa curare, ma non può curare, non essendo una malattia.
Ora anche la transessualità non è più considerata una malattia, concludo io finalmente non siamo più considerati malati.
Sono uomo fuori e donna dentro, mi piace che ci si rivolga a me al femminile, ma al maschile va bene lo stesso, basta che mi chiamate.
Non mi resta che salutarvi e darvi appuntamento ad atri racconti.
Ringraziandovi sempre per leggermi sempre.
Vostro
Mattia Bianchi.